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Certificato di proprietà digitale: cos’è e come averlo

Un documento digitale consultabile da smartphone, che contiene tutte le informazioni giuridico-amministrative più importanti sui veicoli.

Il certificato di proprietà è il documento che contiene tutte le informazioni giuridico-amministrative più importanti sulle automobili. Riporta i dati relativi al veicolo, al proprietario nonché informazioni su eventuali fermi amministrativi o gravami fiscali. Vediamo a cosa serve e come ottenerlo.

Cos’è il certificato di proprietà digitale

Il certificato di proprietà è un documento obbligatorio per legge, che attesta lo stato giuridico di un veicolo, con tutte le informazioni rilevanti che riguardano il proprietario del mezzo. Fino al 1994, veniva chiamato foglio complementare ed era un documento formato A4 con i bordi blu scuri, rilasciato dall’ACI e dal PRA.

Dal 2015 è entrato in vigore il nuovo Certificato di Proprietà Digitale (CDPD), con i relativi vantaggi per il cittadino che, in caso di smarrimento o furto, non dovranno più chiedere al PRA alcun duplicato, con un evidente risparmio di tempo e denaro. Inoltre, vengono garantiti maggiori livelli di sicurezza del documento, essendo impossibile produrne un certificato contraffatto.

Il documento contiene una scritta obliqua che sottolinea come il certificato di proprietà sia “valido solo ai fini della consultazione”. Sulla sinistra, in basso, è presente il codice identificativo, l’ID CDPD, necessario per la visualizzazione sul portale dell’ACI. Per circolare regolarmente non è necessario il CDPD ma è indispensabile per alcune pratiche, come il passaggio di proprietà.

A cosa serve e come funziona il certificato di proprietà digitale

La lettura del certificato digitale avviene mediante smartphone, tablet, computer. Chiunque acquisti un’auto nuova o usata e la registri presso questi uffici, otterrà una ricevuta contenente un codice di accesso composto da 22 caratteri chiamato “ID CDPD” e un Codice QR. Non dev’essere stampato in quanto la versione dematerializzata digitale reperibile sul sito ACI è il documento originale, che può essere mostrato alle autorità, se necessario.

Si tratta di un documento unico in formato digitale, suddiviso in tre sezioni contenenti: tipo di auto, classe d’uso, data di immatricolazione, potenza ed alimentazione (dati fiscali). Nome e cognome del proprietario, codice fiscale, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza ed eventuale fermo amministrativo, ipoteche o gravami fiscali.

A differenza della carta di circolazione, il certificato di proprietà non è necessario per girare in strada. Risulta, invece, obbligatorio per effettuare richieste al PRA, ed è sostitutivo del foglio complementare.

Può essere richiesto agli automobilisti per differenti motivazioni riguardanti la gestione del mezzo, quali:

  • radiazione per esportazione;
  • demolizione;
  • annotazione del furto;
  • trasferimento di proprietà.

Per quanto riguarda il passaggio di proprietà, richiedendo una visura PRA per targa, sarà possibile verificare corretta intestazione, eventuali pregiudizievoli o fermi amministrativi dell’auto d’interesse.

Come richiedere e ottenere il certificato di proprietà digitale

L’emissione del certificato e dei codici per accedervi è di competenza degli uffici dell’Unità territoriale ACI (Automobile Club d’Italia) e dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Non è necessario stampare il certificato, non è obbligatorio averlo in supporto cartaceo per circolare, ma è fondamentale per svolgere qualsiasi tipo di pratica presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).

ACI o PRA consegnano all’interessato un codice d’accesso con cui si può visualizzare il certificato di proprietà, in differenti modi:

  • attraverso la lettura del QR-code presente sulla ricevuta;
  • collegandosi all’indirizzo web indicato nella ricevuta, digitando il codice di accesso;
  • tramite la funzione “Consulta il Certificato di Proprietà Digitale”.

La pagina dell’ACI “Consulta il Certificato di Proprietà Digitale” consente di verificare l’autenticità del documento tramite l’attestazione di avvenuta presentazione della formalità o tramite l’identificativo univoco del certificato stesso. L’attestazione di presentazione formale (emessa dal PRA) riporta gli importi versati per la pratica e i codici di accesso da inserire in un’apposita sezione del sito per consultare il certificato. Una volta visualizzata la ricevuta di presentazione della formalità, si potrà visualizzare il certificato cliccando sul link “Visualizza il Certificato di Proprietà Digitale”.

In caso di acquisto di un’auto usata si potrà entrare in possesso del certificato di proprietà digitale soltanto dopo l’autentica della firma del venditore sull’atto di vendita e la successiva registrazione del passaggio di proprietà presso il PRA. Prima dell’acquisto è sempre opportuno verificare il certificato di proprietà per riscontrare la corrispondenza dei dati anagrafici e delle specifiche tecniche con quelli relativi al venditore ed all’auto, nonché accertarsi dell’assenza di gravami fiscali.

Cosa fare in caso di smarrimento del certificato di proprietà digitale

Il problema dello smarrimento da quando il certificato è in versione digitale, non esiste più. Non può essere né falsificato né sottratto, viene conservato digitalmente negli archivi. Tuttavia, se smarrite la versione cartacea che avete stampato, per qualsiasi problema inerente la consultazione o per una consulenza automobilistica, basta recarsi presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). La richiesta può essere presentata solo dal proprietario del veicolo. Se la richiesta è presentata da un terzo soggetto delegato, occorre che questo si presenti agli sportelli con una delega sottoscritta dall’intestatario del veicolo, o da un altro soggetto avente titolo, accompagnata da una fotocopia del documento di identità di quest’ultimo.

Per ottenere il duplicato si dovrà presentare la denuncia di furto, smarrimento o distruzione del certificato di proprietà cartaceo resa alle autorità di Polizia o dichiarazione sostitutiva di resa denuncia; il modello NP3C, in doppio originale, compilato e sottoscritto dall’intestatario; la fotocopia di un documento di identità dell’intestatario. I costi per ottenere il duplicato del certificato di proprietà prevedono un pagamento di circa 40 euro.

 

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