Leggi e normative

Come effettuare il passaggio di proprietà dell’auto senza perdere le agevolazioni per disabili

L’auto acquistata con la legge 104 può anche essere ceduta a titolo gratuito o venduta a terzi. Ecco tutto quello che devi sapere per fare il passaggio di proprietà senza correre il rischio di perdere le agevolazioni previste per i disabili

Le agevolazioni fiscali per i disabili che acquistano una vettura vanno dalla detrazione Irpef, all’Iva ridotta, fino all’esenzione dal pagamento del bollo auto. In caso di passaggio di proprietà dell’auto, se non si rispettano alcuni accorgimenti, si rischia di perdere tutte le agevolazioni. Ecco allora come fare per evitare di perdere i benefici previsti per il disabile.

Tutte le regole da rispettare per non perdere i benefici

Ecco i passaggi per una pratica a prova di errore

Tutti i documenti da allegare alla domanda

L’elenco dei veicoli ammessi per l’esenzione in base a tipologia e cilindrata

Scopri l’elenco delle disabilità per le quali è riconosciuto il beneficio fiscale

Ecco quando l’esenzione è totale oppure è prevista solo una riduzione

Come recuperare il 19% delle tasse di acquisto del mezzo

Ecco quando puoi pagare solo il 4% di Iva invece del 22%

Scopri come fare per non pagare il bollo per l’auto dei disabili

Come mantenere i benefici fiscali in caso di passaggio di proprietà di un’auto acquistata con la legge 104

I benefici riconosciuti al disabile dalla legge per l’acquisto di un mezzo, si possono mantenere anche in caso di passaggio di proprietà del veicolo. In questi casi bisogna fare molta attenzione al momento in cui il mezzo viene ceduto a titolo gratuito oppure venduto.

Se il passaggio di proprietà viene effettuato dopo 2 anni dall’acquisto con le agevolazioni previste dalla legge 104, il disabile o la persona che lo ha a carico, non devono versare allo Stato né lo sconto di cui hanno beneficiato grazie all’Iva ridotta, né tantomeno la differenza tra l’Irpef versato grazie alla detrazione e quella che invece avrebbero dovuto pagare nel caso in cui non avessero usufruito di alcuna detrazione.

Allo stesso modo, non si perdono le agevolazioni neanche nell’ipotesi in cui il passaggio di proprietà del mezzo avvenga prima dei 2 anni dall’acquisto, ma allo scopo di acquistare un altro veicolo per il disabile.

Il legislatore, infatti tiene conto del fatto che le condizioni del portatore di handicap possono cambiare nel tempo, peggiorare e rendere necessario l’utilizzo di un veicolo che ha caratteristiche diverse.

Anche in questo caso il veicolo va intestato al disabile oppure alla persona che lo ha a carico e che deve avere un reddito annuo non superiore a 2.840,51€, altrimenti le agevolazioni vanno perse. Nell’ipotesi in cui uno stesso soggetto abbia in famiglia più di un disabile a carico, il beneficio fiscale può essere previsto per ciascuno di loro, in relazione alla gravità della loro condizione oppure alle loro specifiche esigenze.

Riassumendo, per non perdere le agevolazioni relative all’acquisto dell’auto con la legge 104, in caso di passaggio di proprietà bisogna rispettare alcune regole:

  • Devono passare più di 2 anni dall’acquisto;
  • Qualora siano trascorsi più di 2 anni, la vendita o la cessione del mezzo a titolo gratuito, devono essere giustificati dall’acquisto di un nuovo veicolo per il disabile;
  • In caso di passaggio di proprietà per acquisto di un nuovo mezzo, anche il nuovo veicolo acquistato deve essere intestato alla persona che ha in carico il disabile oppure al disabile stesso.

Come fare il passaggio di proprietà di un’auto acquistata con la legge 104

Tra le agevolazioni previste per il disabile che può usufruire dei benefici della legge 104, c’è anche l’esenzione dell’imposta di trascrizione del passaggio di proprietà. L’importo di questa tassa varia in base ai kW sviluppati dal mezzo ed è dovuta alla Provincia di appartenenza, mentre la pratica va presentata all’ufficio territoriale dell’ACI.

Per beneficiare dell’esenzione, bisogna farne richiesta sulla nota di presentazione al PRA. È necessario anche indicare gli estremi della legge che riconosce questa agevolazione e, a seconda dei casi, si può trattare dell’art.8 della legge 449/97 oppure l’art.30 comma 7 della legge 388/00.

Infine è necessario anche allegare alla domanda tutta la documentazione necessaria, che riguarda sia il veicolo e le modifiche eventualmente apportate per renderlo idoneo al trasporto del disabile o alla guida da parte dello stesso, sia i certificati e i verbali relativi alle condizioni del disabile.

La documentazione da presentare per ottenere l’esenzione dell’imposta di trascrizione al Pra

Senza allegare la documentazione richiesta, non è possibile usufruire dell’esenzione dell’imposta di trascrizione al Pra (IPT) per il passaggio di proprietà del mezzo. I documenti necessari possono variare in base alle condizioni di disabilità, all’eventuale presenza di adattamenti sugli autoveicoli e a seconda se le autovetture siano intestate al disabile oppure alla persona che lo ha fiscalmente a carico.

Ecco tutta la documentazione da allegare alla richiesta:

  • La carta di circolazione del veicolo, dalla quale risulta l’eventuale adattamento tecnico apportato al mezzo per permettere al disabile di guidare il mezzo, di accedervi oppure di utilizzare dei sistemi di sicurezza, come ad esempio dei sistemi di ritenuta per le carrozzine;
  • La fotocopia della patente di guida speciale eventualmente rilasciata al disabile;
  • La certificazione di invalidità civile o il verbale che attesta il riconoscimento dell’invalidità o lo stato di disabilità del soggetto e rilasciato da una commissione medica presso l’ASL;
  • L’autocertificazione dell’ultima dichiarazione dei redditi, da cui risulta che il disabile che ha diritto a tale esenzione è fiscalmente a carico di un’altra persona che ha il veicolo intestato.

I veicoli per cui è prevista l’esenzione dell’imposta per il passaggio di proprietà

Affinché il disabile possa usufruire dell’agevolazione fiscale, è necessario che il mezzo di cui si chiede il passaggio di proprietà abbia determinate caratteristiche o rientri in alcune categorie. In base alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, l’esenzione può riguardare solo i seguenti veicoli:

  • Le autovetture a benzina con cilindrata fino a 2000 centimetri cubici;
  • Le autovetture a diesel con cilindrata fino a 2800 centimetri cubici;
  • I mezzi per il trasporto promiscuo che non superano i limiti di cilindrata previsti nei primi 2 punti;
  • I mezzi per trasporti specifici che non superano i limiti di cilindrata previsti nei primi 2 punti;
  • Gli autoveicoli ad uso speciale che consentono l’accesso alla sedia a rotelle;
  • Le motocarrozzette;
  • I motoveicoli per il trasporto promiscuo;
  • I motoveicoli per trasporti specifici.

È importante sapere che si può trattare sia di un veicolo usato che di uno nuovo, indipendentemente dal modello prescelto.

Quali disabili possono usufruire dell’agevolazione fiscale per il passaggio di proprietà

Alla limitazione che riguarda il tipo e la cilindrata del veicolo, va aggiunta anche quella relativa al tipo di disabilità. Non tutti gli invalidi hanno diritto all’agevolazione fiscale per il passaggio di proprietà, ma solo quelli che rientrano in determinate categorie:

  • I sordi, i non vedenti e gli ipovedenti, purché il residuo visivo non sia superiore a un decimo in entrambi gli occhi;
  • I soggetti con handicap mentale o psichico o chi è titolare di un’indennità di accompagnamento;
  • I soggetti che hanno una capacità di deambulazione gravemente limitata. In questa categoria rientrano anche le persone che hanno subito pluriamputazioni o che hanno un handicap grave che comporta una permanente limitazione alla capacità di deambulazione;
  • I soggetti che hanno ridotte o impedite capacità motorie e che hanno adattato il veicolo in base alla loro condizione di disabilità.

Quanto costa il passaggio di proprietà per chi usufruisce della legge 104

Chi è in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge, sia quelli che riguardano il mezzo che il tipo di disabilità, hanno diritto ad un’esenzione del 100% sull’imposta di trascrizione al Pra.

Questo significa che non dovranno pagare niente per il passaggio di proprietà del veicolo. Ci sono delle ipotesi in cui l’esenzione non si applica, nonostante si tratti di passaggio di proprietà di un’auto a favore di un portatore di handicap certificato. Anche in questo caso è possibile usufruire di alcune agevolazioni previste dalle province.

In questi casi si può trattare di un’esenzione totale oppure di una riduzione sull’imposta che va dal 5 al 75%. Prima di procedere al pagamento del passaggio di proprietà, bisognerebbe consultare il sito web dell’ACI o quello delle singole province, in modo da non perdere i relativi benefici.

La detrazione Irpef sul prezzo di acquisto

Oltre all’agevolazione sul pagamento dell’imposta di trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico, ce ne sono delle altre che riguardano invece l’acquisto di un veicolo nuovo. Una di queste è la detrazione Irpef pari al 19%.

Il disabile o il familiare che lo ha fisicamente a carico potranno quindi pagare il 19% in meno quando acquistano un mezzo presso una concessionaria di auto. È importante precisare che al momento dell’acquisto bisogna pagare l’intero importo, ma in un secondo momento si riceverà il rimborso sulle tasse da pagare.

Si tratta di un’agevolazione che prevede dei limiti, infatti la detrazione non può superare 18.075,99 euro. Si può usufruire di questo beneficio fiscale una sola volta nell’arco di un quadriennio.

L’agevolazione Iva

Chi acquista un’auto con la legge 104 ha diritto ad accedere all’IVA agevolata. Anziché il 22% di IVA, si potrà pagare solo il 4%. I benefici non finiscono qui, perché l’IVA ridotta si applica anche all’acquisto di optional (purché contestuale), alle spese per l’adattamento dei veicoli, alle riparazioni su questi adattamenti e pure all’acquisto dei relativi ricambi.

L’agevolazione prevista dal fisco non riguarda invece la manutenzione del mezzo, il pagamento del premio assicurativo e i costi relativi al carburante.

L’esenzione dal pagamento del bollo auto

Il disabile o il familiare che lo ha in carico e che risulta essere il proprietario del mezzo, godono anche dell’esenzione dal pagamento del bollo auto. La richiesta e la relativa documentazione vanno inviati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno entro 90 giorni dalla scadenza prevista per il pagamento.

La richiesta va inviata all’ufficio competente solo il primo anno e, quando viene riconosciuta, ha validità anche per gli anni successivi. Nel caso in cui venissero meno le condizioni per la concessione del beneficio (ad esempio in caso di demolizione o vendita del mezzo), bisogna comunicarlo tempestivamente allo stesso ufficio.

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