Nuovi incentivi auto GPL e metano per convertire l’alimentazione
Mentre l’Europa si interroga sulla fine dei carburanti di origine fossile, anche l’Italia investe sulle politiche eco-friendly. Così, dopo la sospensione del 2012, è ripartito l’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e una Convenzione tra Comuni e dal 22 marzo i cittadini possono prenotare gli incentivi ICBI (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto) per l’installazione di impianti a GPL e metano. Il progetto si basa sull’uso di un residuo dei finanziamenti passati, suddivisi in tre interventi di incentivazione per la trasformazione a GPL e metano: si tratta di un’opportunità interessante da aggiungere alle politiche green per gli automobilisti italiani, che secondo le stime riuscirà a portare a più di 4.500 conversioni.
Come usufruire dell’incentivo
Nello specifico si parla di un’importante agevolazione economica pari a 500 euro per l’installazione di un kit a GPL e 650 euro per un kit a metano. I requisiti per potervi accedere sono semplici: basta essere una persona fisica o giuridica residente in uno dei 674 Comuni aderenti e presentare la richiesta per un’auto Euro 2 o Euro 3 immatricolata dopo il primo gennaio 1997 a un’officina che aderisce all’iniziativa – sarà quest’ultima a prenotare il contributo alle autorità competenti tramite il sito del consorzio Ecogas. Dopo il rilascio del codice progressivo del contributo, l’officina inserirà l’importo come sconto della fattura relativa all’installazione dell’impianto. Lo sconto non è cumulabile con altre agevolazioni di tipo statale, ma può comunque aggiungersi ad altre tipologie di facilitazioni locali o private.
Gli incentivi sono previsti anche per i veicoli commerciali?
Rientrano nei parametri degli incentivi anche veicoli commerciali come i furgoni a benzina con omologazione Euro 2 o successiva e massa totale inferiore alle 3,5 tonnellate. Potranno infatti accedere ad agevolazioni di 750 euro per l’installazione di impianti a GPL e di 1.000 euro per sistemi a gas naturale. Sono previste agevolazioni di eguale importo anche per chi richiede kit Dual Fuel (per motori diesel). Non possono invece usufruire dei contributi le compagnie che esercitano attività di trasporto merci in conto terzi.