Il futuro è molto più vicino di quello che crediamo. Se fino a poco tempo fa immaginare dei taxi volanti sembrava assurdo, nel giro di qualche anno questo sogno si trasformerà in realtà. I prototipi di Uber stanno scaldando i propri motori e spiccheranno il volo a Dallas nel 2020, inaugurando una rivoluzione epocale: meno traffico, meno inquinamento e prezzi alla portata di tutti (o quasi).
Le grandi sfide non hanno mai spaventato l’azienda statunitense Uber, che stavolta si prepara a varcare i confini dell’immaginazione. Nel 2020 i cieli di Dallas saranno attraversati da una piccola flotta di taxi volanti, prenotabili dal telefonino con un semplice tap fatto con le dita.
La scelta è caduta sulla città texana perché ospiterà il World Expo 2020, un’eccellente vetrina per il lancio dell’iniziativa sotto gli occhi curiosi del mondo intero. L’obiettivo di Uber non è solo quello di mettere al servizio dei cittadini un servizio tecnologico e funzionale, ma anche quello di porre le basi per un sistema di trasporti ecosostenibile e senza emissioni di CO2: i velivoli Uber saranno alimentati elettricamente.
Le novità non finiscono qui. I taxi volanti non avranno a bordo alcun pilota e si pensa che il costo di una corsa sarà simile a quello dell’affitto di una limousine. Sarà come avere un elicottero privato sempre a portata di mano e si potrà attraversare la città in modo veloce e senza il caos e i rumori del traffico.
Rimangono alcuni nodi da sciogliere: si discute già dei problemi di sicurezza in volo e degli aspetti legali. Su questo fronte Uber si sta già muovendo. L’azienda, che è già impegnata in diversi contenziosi con alcune normative statali nei paesi in cui ha lanciato i propri servizi su ruote, anche questa volta dovrà proseguire nella sua strada e cavalcare l’onda dell’innovazione cercando di sensibilizzare gli utenti che potrebbero trarre vantaggio da questa svolta.
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