Viaggiare in sicurezza

Bloccare i cellulari in auto. Sì o No?

Sulle strade italiane gli incidenti automobilistici sono un fenomeno diffuso e il loro numero tende a crescere incrementato soprattutto dai micro-incidenti dovuti alle distrazioni.

Secondo il recente report dell’Istat riguardante i dati sugli incidenti stradali relativi al biennio 2014 – 2015, tra i comportamenti più pericolosi alla guida risaltano il mancato rispetto delle condizioni di sicurezza (ad esempio, l’opportuna distanza dal veicolo che ci precede), l’elevata velocità e la cosiddetta “guida distratta”, ovverosia l’utilizzo dei cellulari mentre si è alla guida.

L’Italia non è l’unica nazione in cui gli incidenti causano, oltre alle vittime, una spesa consistente per le casse dello Stato e, infatti, i Governi di molte nazioni europee e degli Stati Uniti si stanno interrogando sulle possibili soluzioni che vadano oltre le sanzioni amministrative.

Negli Stati Uniti il dibattito sul tema si è nuovamente acceso dopo il processo legato alla vicenda di una donna in Texas, che a causa di un sms inviato mentre si trovava alla guida non si è accorta di avere un veicolo davanti a sé e ha provocato un grave incidente. Nella causa è stata coinvolta anche Apple, in qualità di produttore di cellulari: secondo la tesi dell’accusa, parte delle colpe del tragico incidente si devono ad Apple in quanto l’azienda californiana non avrebbe adottato alcun accorgimento per disincentivare o negare l’utilizzo del telefono alla guida.

Lo scorso agosto una prima sentenza ha sancito l’estraneità di Apple rispetto alle responsabilità dell’accaduto e molti sono convinti del fatto che sarà completamente assolta. Tuttavia, grazie alle prove raccolte per questa causa, è emerso che sia Apple sia le altre società che producono telefoni stanno lavorando da tempo ad alcune possibili soluzioni per limitare, tecnologicamente, l’utilizzo dei cellulari alla guida.

Le possibili soluzioni

Il brevetto dei ricercatori di Apple consisterebbe nello sviluppo di una tecnologia in grado di verificare se lo smartphone viene utilizzato durante la guida, con lo scopo di disabilitare in automatico alcune funzioni, tra cui la ricezione e l’invio degli sms.

Altre società pare stiano studiando una sorta di “modalità aereo” controllata, in altre parole la sospensione forzata di tutte le funzioni ad eccezione del navigatore, così da salvaguardare l’attenzione di chi è alla guida.
Allo stato delle cose risulta molto difficile contrastare questi fattori di distrazione attraverso maggiori controlli da parte delle forze di polizia, al punto che finora si è preferito responsabilizzare chi si mette al volante: notifiche relative a messaggi, Facebook e Whatsapp, sono di fatto gli ostacoli più grandi alla sicurezza stradale.

In questo cammino di sensibilizzazione aiuterebbe senz’altro la cooperazione da parte dei produttori di hardware e software per cellulari che possano agire magari di comune accordo in base a un protocollo d’intesa sottoscritto da tutti.

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