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Guasto in autostrada: cosa fare e chi chiamare

Guasto in autostrada? Non farti prendere dal panico! Ecco cosa fare, chi chiamare per chiedere aiuto e quali sono le sanzioni per i comportamenti vietati

Quando capita un guasto in autostrada è facile lasciarsi prendere dal panico, perché le altre auto sfrecciano a velocità e le tue conoscenze meccaniche potrebbero non essere sufficienti per la riparazione del mezzo. Si tratta di una situazione potenzialmente pericolosa, quindi sarà fondamentale tenere il comportamento corretto.

Esistono, infatti, delle procedure precise per evitare rischi e chiedere aiuto. Conoscere queste semplici regole e gli errori da evitare, ti permetterà di risolvere questo problema rapidamente e senza pericoli.

Quali azioni compiere per mettere in sicurezza l’auto in panne

Cosa dice la legge a proposito della durata della sosta sulla corsia di emergenza

Ecco i numeri e i soggetti da chiamare per chiedere aiuto

Le regole di buon senso da conoscere per non peggiorare la situazione

Multe e sanzioni accessorie per chi viola le norme di sicurezza


Cosa fare in caso di guasti

Un’avaria al motore può accadere in ogni momento e senza preavviso, ma quando succede in una strada di città è molto più facile porre rimedio e trovare qualcuno in grado di darti una mano. Se l’auto va in panne in autostrada la situazione è ben diversa, perché l’alta velocità impone delle regole precise da rispettare.

È molto probabile che il tuo stato d’animo non sia dei migliori ed emozioni come la rabbia o la paura potrebbero giocarti un brutto scherzo e spingerti verso scelte sbagliate. In realtà, è proprio in questi casi che diventa importante mantenere la calma: hai la responsabilità di un veicolo e forse anche dei passeggeri a bordo, quindi, il tuo obiettivo principale è riuscire ad evitare qualsiasi forma di pericolo.

Se manterrai un atteggiamento calmo, sarà più facile tranquillizzare anche i passeggeri, soprattutto se si tratta di bambini. Sarà molto difficile fare le scelte giuste se all’interno del veicolo si scatenano reazioni di panico! Solo quando nell’abitacolo c’è un’atmosfera di calma, potrai finalmente decidere cosa fare.

Il primo passo da compiere è accendere la quattro frecce e spostarti nella corsia di emergenza. Piuttosto che rimanere lì, se l’auto te lo consente, dovresti cercare di raggiungere la più vicina piazzola di sosta o un autogrill.

Se, invece, il motore non si riavvia e il guasto meccanico non ti permette di muoverti, allora non hai altra scelta che indossare il giubbotto catarifrangente e segnalare la tua posizione alle altre vetture. Il giubbino o il gilet ti permetteranno di uscire dall’auto e rimanere comunque ben visibile, anche se è già buio.

Questo importante dispositivo di sicurezza è obbligatorio e dovrebbe trovarsi sempre in auto, possibilmente in un posto facile da raggiungere. Una volta indossato il giubbotto, dovrai posizionare il triangolo a 100 metri di distanza dalla macchina, in modo che le auto che sopraggiungono si accorgano subito che c’è un veicolo fermo nella carreggiata e quindi devono prestare attenzione.

Limiti di tempo per liberare la corsia di emergenza

Non puoi rimanere nella corsia di emergenza per troppo tempo, ma hai 3 ore di tempo per liberarla, quindi devi muoverti in fretta. Se hai le conoscenze per i riparare i danni al motore, puoi anche improvvisarti meccanico e far ripartire la vettura, altrimenti dovrai chiedere aiuto al soccorso stradale.

Se non hai un cellulare in auto, lungo la rete autostradale troverai sempre una colonnina con un telefono per chiedere aiuto. Non ti sarà difficile individuarle, perché sono segnalate da un segnale stradale rosso con la scritta SOS.

Le colonnine più evolute funzionano come un vero e proprio videocitofono e ti basterà schiacciare il pulsante dedicato al guasto meccanico per metterti in contatto con gli addetti alla sicurezza autostradale su quel tratto e far partire la tua richiesta d’aiuto.

Ricordati di segnalare con precisione il luogo in cui si trova il veicolo e fornire tutte le informazioni necessarie per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungerti con facilità, anche se le condizioni meteo non garantiscono un’alta visibilità.

Chi chiamare se l’auto va in panne

Se hai il cellulare a disposizione, devi decidere innanzitutto chi chiamare e in questo caso avrai diverse opzioni. Spesso il contratto di assicurazione prevede anche l’assistenza stradale, quindi dovrai semplicemente chiamare al numero verde che ti è stato indicato al momento della stipula. Un carro attrezzi si occuperà della rimozione del veicolo e lo porterà all’officina meccanica più vicina.

I conducenti che sono tesserati ACI hanno a disposizione invece un servizio ancora più completo che in qualche caso comprende anche l’auto sostitutiva, il servizio taxi e se il guasto di verifica a più di 50 km da casa, anche il pernottamento in hotel.

Se l’assicurazione non ti offre l’assistenza stradale e non puoi neppure usufruire dei servizi dei tesserati ACI, allora non ti resta che chiamare il pronto intervento e chiedere l’invio di un carro attrezzi. Non ti preoccupare: anche in condizioni di scarsa visibilità, sarà in grado di vederti grazie alle luci di emergenza e al triangolo posizionato a 100 metri dal veicolo.

Il numero da comporre per i il soccorso stradale ACI è 803 116, mentre gli automobilisti stranieri devono comporre 800 116 800.

È preferibile invece chiamare le forze dell’ordine o i mezzi di soccorso solo in caso di incidenti, infatti non è necessario chiedere l’intervento della polizia stradale se si tratta solo di un guasto meccanico e non si è verificato un sinistro.

Gli errori da non commettere

Un guasto in autostrada può diventare molto pericoloso se non segui alcuni consigli di buon senso o violi le norme previste dal Codice della Strada. Ecco allora qualche suggerimento per evitare quei comportamenti che potrebbero mettere a rischio te e gli altri automobilisti.

Qualora il veicolo sia fermo sulla corsia emergenza, devi sempre ricordare che nella corsia accanto ci sono delle auto che sfrecciano ad alta velocità, quindi devi fermare il mezzo il più vicino possibile al guardrail. Rimanere troppo vicino alla corsia di marcia potrebbe essere molto rischioso.

Abbiamo già visto l’importanza del giubbino con le bande catarifrangenti, che dovrebbe essere sempre a portata di mano all’interno dell’abitacolo. Molti automobilisti hanno l’abitudine di tenere il giubbino catarifrangente dentro il cofano posteriore dell’auto.

Nella maggior parte dei casi, per prenderlo dovrai necessariamente scendere dall’auto, creando una situazione di grande pericolo. Meglio, piuttosto, custodire il giubbino dentro uno dei numerosi portaoggetti che si trovano in auto.

Un altro errore da evitare è quello di spingere l’auto per spostarla dalla corsia di emergenza e raggiungere la più vicina piazzola di sosta. In questi casi il fai da te non è una buona idea ed è meglio evitare manovre improbabili e aspettare il carro attrezzi.

Inoltre, trascurare la manutenzione dell’auto crea le premesse per guasti meccanici, che possono capitare anche in autostrada. Prima di metterti in viaggio dovresti verificare che l’auto sia perfettamente funzionante, soprattutto quando prevedi di percorrere molti chilometri.

Possibili sanzioni

La sicurezza in autostrada è la priorità più importante e, quando il buon senso non basta, ecco che intervengono le norme per fissare delle regole e sanzionare tutti i comportamenti vietati. Chi rispetta le norme di guida sicura e le disposizioni di legge, non solo evita le multe ma dà un contributo concreto alla sicurezza della circolazione stradale.

Abbiamo già visto che la sosta sulla corsia di emergenza non si può protrarre per più di 3 ore. Il mancato rispetto di questa norma comporta una sanzione da 370 a 1.478€, la sospensione della patente, la decurtazione di 10 punti e la rimozione coatta del veicolo.

Posizionare correttamente il triangolo è fondamentale per segnalare agli altri automobilisti che c’è un mezzo in sosta sulla carreggiata e, anche in questo caso, la violazione della norma è punita con severità. La multa va da 74 a 296€ ed è prevista anche la decurtazione di 2 punti della patente e la rimozione della macchina.

Per finire, ricordati che è importante che il giubbotto catarifrangente sia omologato CE, altrimenti si paga una multa da 22 a 88€. Chi invece non lo indossa proprio e scende dall’auto in autostrada, si espone al anche rischio di una sanzione da 41 a 169€ e alla decurtazione di 2 punti dalla patente.

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