Viaggiare in sicurezza

Australia: tolleranza zero per il cellulare in auto

Strategie per migliorare la sicurezza stradale: nuove tecnologie di video sorveglianza nel Queensland, mentre in Emilia-Romagna Andrea Dovizioso spiega la “Guida sicura e consapevole”. 

Non possiamo permetterci compromessi sulla sicurezza stradale, l’utilizzo dello smartphone mentre si è al volante, nonostante sia vietato e sanzionato severamente, continua ad essere una pessima abitudine molto diffusa tra gli automobilisti. Non bisogna illudersi dei dati positivi registrati negli ultimi mesi sugli incidenti, le limitazioni agli spostamenti imposti dal Covid hanno contribuito a migliorare la situazione solo temporaneamente. La strategia per cambiare la mentalità degli automobilisti deve poter contare su diverse leve normative, sanzionatorie e culturali. Un buon esempio arriva dallo stato australiano del Queensland che ha reso definitive le misure di controllo sperimentate per limitare i comportamenti pericolosi alla guida. Mentre in Emilia-Romagna il pilota Andrea Dovizioso, spiega come guidare in sicurezza e consapevolmente.

Sicurezza stradale: i numeri

Nonostante il lockdown si contano 100mila incidenti e i costi sociali sono pari allo 0,7% del PIL

L’esempi australiano

Video sorveglianza stradale con tecnologie per individuare chi usa lo smartphone e non indossa le cinture

Andrea Dovizioso per una “Guida sicura e consapevole”

Non solo sanzioni e telecamere, ma anche campagne di sensibilizzazione con testimonial credibili

Sicurezza stradale: i numeri

Secondo il rapporto ACI-Istat, nel 2020 sono stati registrati in Italia 118.298 incidenti stradali con almeno un ferito, in calo del 31,3% rispetto al 2020. Un dato che non deve illudere perché i dati parziali del 2021, ossia nel periodo senza limitazioni alla circolazione dovuti al lockdown, purtroppo confermano una ripresa degli incidenti, in linea con il periodo precedente alle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19.

A perdere la vita nel 2020 sono state 2.395 persone e i feriti 159.249: numeri comunque altissimi, spesso causati da banali distrazioni e comportamenti scorretti, nonostante le numerose campagne di comunicazione e i costanti controlli delle forze dell’ordine.

La guida distratta provocata dall’utilizzo degli smartphone, ha un peso rilevantissimo ed è la prima causa di scontro con feriti o morti: 23.802 eventi, ovvero il 15,7% totale. Va considerato anche il forte impatto del costo sociale dovuto agli incidenti stradali, che per quanto riguarda lo scorso anno rappresenta lo 0,7% del PIL, pari a 11,6 miliardi di euro.

L’esempio australiano 

Un buon esempio arriva dallo stato australiano del Queensland che ha reso definitive le misure di controllo sperimentate nei mesi precedenti in altre zone dell’Australia con l’obiettivo di limitare i comportamenti pericolosi quando si guida. Visto l’aumento dei decessi a causa di gravi incidenti, provocati da comportamenti scorretti o distrazioni del conducente, le autorità australiane hanno deciso di rendere l’esperimento una misura definitiva: sono infatti state messe in funzione nuove telecamere progettate con una tecnologia specifica, in grado di individuare chi è inadempiente alle regole e guida con lo smartphone o non indossa correttamente le cinture di sicurezza, e di conseguenza per multare severamente i trasgressori.

Dall’attivazione dei controlli, dopo un primo periodo di avvertimento agli automobilisti, partiranno sanzioni particolarmente costose, che superano i 1.000,00 dollari australiani (oltre 620,00 euro) e comportano la decurtazione di 4 punti dalla patente per ogni infrazione fotografata. Già nella prima fase sperimentale dei controlli sono stati individuati oltre 3.300 conducenti commettere diverse infrazioni, tra cui la guida senza mani mentre si usa lo smartphone per chattare o mandare messaggi. Tutto questo malgrado esistano valide alternative come il Bluetooth, supportato da quasi ogni vettura oppure installabile anche sulle auto che ne sono sprovviste.

Andrea Dovizioso per una “Guida sicura e consapevole”

In Emilia-Romagna tra le preziose iniziative di comunicazione meritevoli di attenzione, dal mese di giugno fino a dicembre 2021 sarà on air la campagna “Guida sicura e consapevole”, con il campione di motociclismo Andrea Dovizioso come testimonial, coinvolto per sensibilizzare le persone al rispetto delle norme del Codice della Strada, realizzata dall’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale. Tre video nei quali il pilota romagnolo si racconta, spiegando i rischi legati alla distrazione al volante e invita gli utenti a un comportamento sicuro, consapevole e più rispettoso. Denominatore comune dei video lo slogan: “Usiamo la testa, usiamola sempre”, premessa indispensabile per adottare convintamente comportamenti di guida corretti.

L’iniziativa è stata realizzata seguendo gli obiettivi del Programma 2021-2030 sulla sicurezza stradale della Commissione europea, del Piano nazionale della sicurezza stradale 2030 e del Piano regionale integrato dei trasporti.

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