Viaggiare in sicurezza

Più ore di esercitazioni pratiche per conseguire la patente

Oggi bastano 6 ore di prove in macchina, ma si potrebbe salire a 12. In Europa si discute di “tolleranza zero” sull’alcool per i neopatentati e maggiore attenzione per i pedoni e ciclisti

Devono essere almeno 12 le ore di prove pratiche per conseguire la patente di guida, avvicinandoci alle 20 ore della media europea. Ne è convinto il viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Galeazzo Bignami, intervenuto al #FORUMAutomotive a Milano. Modifiche del Codice della Strada che verranno discusse nelle prossime settimane, insieme ad altri provvedimenti (caschi e patentino obbligatori per guidare i monopattini elettrici), con l’obiettivo di migliorare la sicurezza sulle strade.

  • Le guide obbligatorie previste dal Codice della Strada
    Per la patente B bisogna effettuare almeno 6 ore di esercitazioni presso un’autoscuola
  • Le nuove proposte in Europa
    Tolleranza zero con l’alcool, più attenzioni agli utenti fragili e patente digitale

Le guide obbligatori previste dal Codice della Strada

Le guide obbligatorie per la patente B sono specifiche esercitazioni in autoscuola che l’aspirante patentato deve effettuare per essere ammesso all’esame pratico, anche se si sta preparando da privatista. Il Codice della Strada stabilisce che “l’aspirante al conseguimento della patente di guida di categoria B deve effettuare esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna, presso un’autoscuola con istruttore abilitato e autorizzato”. Un decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (oggi Infrastrutture e Mobilità Sostenibili) del 2012 ha stabilito la disciplina e le modalità di svolgimento di queste esercitazioni.

Attualmente per conseguire la patente B bisogna effettuare almeno 6 ore di esercitazioni obbligatorie di guida presso un’autoscuola, accompagnati da un istruttore abilitato e autorizzato. Le esercitazioni sono così ripartite:

  • 2 ore di guida notturna durante le quali l’aspirante patentato deve circolare in strade urbane strette e larghe, con veicoli parcheggiati ai lati e non, affrontando incroci regolati da segnaletica verticali o da impianti semaforici;
  • 2 ore di guida su strade urbane di scorrimento o strade extraurbane secondarie, durante le quali l’aspirante patentato deve circolare su tali strade utilizzando il veicolo e il motore in regime di coppia massima, consumando e inquinando il minimo possibile;
  • 2 ore di guida su autostrade o strade extraurbane principali, durante le quali l’aspirante patentato deve circolare su tali arterie superando la velocità di 50 km/h, utilizzando la marcia più alta e adeguando le marce alla velocità.

Le nuove proposte in Europa

“Non possiamo delegare ai soli controlli sulle strade – ha sottolineato il viceministro Galeazzo Bignami – ma dobbiamo investire nella formazione per creare una cultura della sicurezza fin dal primo approccio al volante. È necessario agire fin dall’accesso alla mobilità per limitare, se non annullare, le morti dovute a una scarsa cultura della sicurezza. In Italia, sono sufficienti 6 ore di guida per conseguire la patente. Dovremo portarle almeno a 12, avendo presente che la media europea è di 20”.

Ma qual è la situazione in Europa? Di cosa si sta discutendo per rafforzare la sicurezza stradale?

Nel 2022, ha segnalato la Commissione Europea, più di 20mila persone hanno perso la vita sulle strade dell’Unione, con vittime in gran parte tra pedoni, ciclisti e utenti di scooter e moto. Le nuove regole in discussione nella Commissione puntano a raggiungere l’obiettivo di non avere morti sulle strade entro il 2050. Si vuole estendere in tutta l’UE la “tolleranza zero” sull’alcool per i neopatentati, considerando che 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono conducenti con meno di 30 anni. Gli automobilisti saranno anche incoraggiati ad aggiornare le proprie competenze e conoscenze di guida per stare al passo con gli sviluppi tecnologici. Inoltre, si terrà conto della transizione verso le emissioni zero: ai neopatentati verrà insegnato come lo stile di guida influisce sulle emissioni.

Formazione e test per la patente terranno conto di più della sicurezza degli utenti fragili della strada: pedoni, ciclisti, scooter e bici elettriche. Saranno condivisi i dati per rendere efficace in tutta l’UE la sospensione delle patenti, ed è prevista una stretta su alcune infrazioni come sorpasso pericoloso, superamento delle linee continue, guida contromano.

Infine, per semplificare il riconoscimento dei documenti tra gli Stati membri, ognuno avrà una patente guida digitale, accessibile tramite smartphone o altri dispositivi elettronici, in tutta l’Unione Europea.

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