Viaggiare in sicurezza

ROADPOL “Safety Days” 2024. L’iniziativa della Polizia di Stato per la sicurezza stradale

Ogni giorno in Europa si contano 70 vittime a causa degli incidenti stradali. Sono fondamentali le campagne per sensibilizzare i cittadini e raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea: zero vittime entro il 2030

In Europa ogni giorno si contano 70 vittime a causa degli incidenti stradali. Nel primo ventennio del nuovo millennio, che va dal 2000 al 2019, l’Italia è stato il secondo Paese europeo con più vittime sulla strada. Guardando oltre i confini europei, la situazione diventa ancora più drammatica: l’India e la Cina hanno registrato numeri impressionanti di vittime, rispettivamente 199.134 e 273.266 all’anno. Gli Stati Uniti, con 41.496 morti annuali, sebbene meglio posizionati rispetto ai giganti asiatici, continuano a mostrare tendenze preoccupanti. Una strage silenziosa della quale si parla sempre troppo poco, che impegna istituzioni e associazioni per cercare di migliorare la sicurezza stradale.

Tra le varie iniziative troviamo la campagna ROADPOL “Safety Days” 2024 organizzata dalla Polizia di Stato, in concomitanza con la Settimana Europea della Mobilità. Un progetto nato con la spinta della Commissione Europea e del network ROADPOL (European Roads Policing Network), che mira a richiamare l’attenzione sul pericolo costante rappresentato dagli incidenti stradali.

  • In Italia un impegno su più fronti
    Coinvolte diverse città, più controlli sulle strade e attività informative
  • Sanzioni e comportamenti a rischio
    Smartphone, velocità e cinture di sicurezza. Troppa imprudenza alla guida
  • Incontri nelle comunità locali
    Numerose iniziative di sensibilizzazione rivolgendosi direttamente ai cittadini
  • Obiettivo zero vittime
    La riduzione degli incidenti mortali è una priorità per l’Unione Europea

In Italia un impegno su più fronti

In Italia, la Polizia Stradale ha messo in campo una serie di attività di prevenzione e controllo in diverse città, tra cui Genova, Perugia e Ancona, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e ridurre il numero di incidenti stradali. Nel corso della settimana, sono state organizzate pattuglie e postazioni informative in aree ad alto traffico e nei pressi di centri commerciali, al fine di illustrare le principali cause di incidentalità e promuovere comportamenti responsabili, sulla strada.

Ad esempio, la Polizia Stradale di Genova ha effettuato numerosi controlli nei centri di Sestri Ponente, Santa Margherita Ligure e nella città stessa, oltre che lungo arterie cruciali come la SS 45 e la SS 225. Durante i controlli sono stati fermati 210 veicoli e 280 persone. Tra le infrazioni più frequenti figurano il mancato uso delle cinture di sicurezza e il sovraccarico dei veicoli, entrambe cause note di incidenti gravi.

Sanzioni e comportamenti a rischio

Uso del telefonino, eccesso di velocità e mancato uso delle cinture di sicurezza sono tra le infrazioni maggiormente riscontrate e sanzionate nelle varie attività di controllo e prevenzione, nelle varie città italiane coinvolte nell’iniziativa.
In particolare:

  • Mancato uso della cintura di sicurezza, uno dei fattori principali che influiscono sulla gravità degli incidenti mortali.
  • Eccesso di velocità, causa comune di incidenti con conseguenze spesso letali.
  • Utilizzo del cellulare alla guida, che compromette gravemente l’attenzione e i tempi di reazione del conducente.
  • Eccessiva usura degli pneumatici, che influisce sulla capacità di frenata e sulla stabilità del veicolo.
  • Inosservanza delle regole di sorpasso e della distanza di sicurezza, comportamenti che mettono in pericolo non solo i conducenti, ma anche i pedoni e gli altri utenti della strada.

Un caso particolarmente grave si è verificato all’ingresso dell’autostrada di Genova-Ovest, dove un conducente è stato fermato per aver effettuato una pericolosa inversione di marcia, attraversando lo spartitraffico. Grazie al tempestivo intervento della Polizia Stradale, è stato possibile evitare un potenziale incidente grave.

Attenzione sulla comunità per sensibilizzare i cittadini

Oltre ai controlli su strada, la campagna ROADPOL “Safety Days” ha previsto anche numerose iniziative di sensibilizzazione rivolte direttamente ai cittadini. A Perugia, ad esempio, presso il Centro Commerciale di Collestrada, gli operatori della Polizia Stradale hanno mostrato alcune delle strumentazioni utilizzate nei controlli di routine, come gli etilometri e i rilevatori di velocità, spiegandone il funzionamento e l’importanza nella prevenzione degli incidenti.

In aggiunta, è stata promossa la sottoscrizione di un impegno simbolico, tramite il sito web ufficiale della campagna, dove i cittadini possono formalizzare la propria adesione alle norme di comportamento sicuro alla guida. La presenza dell’iconica Lamborghini Huracán con livrea della Polizia ha attirato numerosi visitatori, rendendo l’evento non solo educativo ma anche un’occasione di coinvolgimento per le famiglie.

Obiettivo zero vittime

L’obiettivo finale della campagna ROADPOL è ambizioso: ridurre a zero il numero di vittime della strada. La riduzione degli incidenti mortali è una priorità per l’Unione Europea, che mira a dimezzare il numero delle vittime entro il 2030. Per raggiungere questo traguardo, è essenziale che ogni singolo cittadino adotti comportamenti corretti e sicuri alla guida, comprendendo il proprio ruolo nel garantire la sicurezza sulle strade. Con iniziative come la campagna “Safety Days”, la Polizia Stradale continua a svolgere un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e nella prevenzione, ricordandoci che la sicurezza stradale è una responsabilità condivisa.

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