Come verificare il pagamento del bollo auto
Evita di pagare sanzioni e scopri come verificare in pochi secondi il pagamento del bollo auto. Puoi utilizzare il PC o le app per smartphone, a te la scelta!
Ricordare tutte le scadenze non è una faccenda facile e può capitare di perdere di vista il pagamento del bollo auto. Per avere la situazione sotto controllo, è bene verificare lo stato del pagamento da fonti ufficiali e appuntare la scadenza.
La verifica del bollo auto si può fare attraverso diverse modalità. Scopriamo allora quali sono le varie alternative, in cosa consistono e come funzionano.
Le alternative per essere sempre informato sul pagamento del bollo auto
Tutti i passaggi per effettuare la verifica sul sito dell’ACI
Scopri com’è facile controllare il pagamento del bollo sul sito dell’Agenzia delle Entrate
L’alternativa più rapida per conoscere le informazioni sul bollo auto e molto di più
Sanzioni, interessi di mora ed accertamenti per i ritardatari
Metodi per verificare il pagamento del bollo
Verificare di essere in regola coi pagamenti del bollo auto è molto importante, perché le sanzioni non fanno sconti a nessuno e crescono con il passare del tempo. Per fortuna è molto semplice fare questa verifica: tutto quello che serve è una connessione internet e un pc, o in alternativa basta uno smartphone o un tablet.
Il bollo è una tassa automobilistica regionale e i pagamenti vengono registrati su apposite banche dati pubbliche. Il versamento dev’essere effettuato con cadenza annuale e il costo varia da una Regione all’altra.
Non importa se l’auto sia ferma in garage e non veda da tempo la luce del sole, infatti anche in questo caso il bollo auto va pagato lo stesso. Si tratta a tutti gli effetti di una tassa sulla proprietà dell’autoveicolo e quindi è irrilevante se il mezzo sia marciante e circoli in città oppure no.
Per verificare il pagamento del bollo auto e scoprire se la scadenza del bollo si avvicina, internet è il mezzo ideale. Anche dal divano di casa puoi controllare online tutte le informazioni che riguardano il bollo dei veicoli.
Questi servizi per la verifica del pagamento sono offerti dall’Agenzia delle Entrate e dall’ACI, quindi in entrambi i casi si tratta di una pubblica amministrazione, ovvero di fonti pubbliche e attendibili. Vediamo nel dettaglio come effettuare il controllo e quali passaggi bisogna seguire.
Verificare il pagamento dal sito dell’ACI
La verifica del bollo auto è uno dei tanti servizi online offerti attraverso il sito web dell’ACI. Su questo portale multifunzione si possono avviare e seguire quasi tutte le pratiche automobilistiche, come ad esempio quelle relative al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) o l’assistenza per i contenziosi.
Per controllare il pagamento del bollo dal sito dell’ACI bisogna conoscere il tipo di pagamento da effettuare, quindi se si tratta di una prima immatricolazione, di una reimmatricolazione, di una targa prova o semplicemente del rinnovo del pagamento.
Per procedere è necessario anche conoscere la Regione di residenza e selezionarla tra quelle disponibili, che sono 14 più le Province Autonome di Trento e Bolzano.
Dopo aver scelto la Regione si deve selezionare la tipologia di veicolo. Più precisamente occorre scegliere tra autoveicoli, motoveicoli, rimorchi, ciclomotori e minicar. L’ultimo passaggio prevede l’inserimento del numero di targa del veicolo e del codice di sicurezza che compare nell’immagine.
Il sistema offre una serie di dati molto utili per mettersi in regola con gli adempimenti regionali. Chi ha il bollo in corso di validità, scoprirà semplicemente che il bollo è già stato pagato e conoscerà la data della prossima scadenza. In ogni caso le informazioni in merito ai pagamenti effettuati non hanno valore di ricevuta di pagamento.
Il proprietario del veicolo che ha la tassa in scadenza, potrà conoscere anche l’importo del bollo, la scadenza ed eventuali sanzioni previste per morosità o mancati pagamenti.
Sito dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate offre un servizio molto simile e per effettuare il calcolo del bollo tramite il suo sito web, è necessario conoscere la Regione beneficiaria, la categoria del mezzo, la targa e l’anno di pagamento (preimpostato su 2019).
In pochi secondi si potrà accedere a tutte le informazioni relative al bollo pagato o ancora da pagare, alcuni dati tecnici che riguardano il veicolo (come la cilindrata, i cavalli e l’alimentazione) e la data di immatricolazione.
L’ultimo riquadro della schermata è dedicata alle sanzioni e agli interessi previsti per morosità. Se in corrispondenza di queste voci appare uno zero, significa che il proprietario finora ha rispettato ogni obbligo di pagamento relativo alla tassa di possesso.
Non bisogna fare confusione tra il mese di scadenza e quello del pagamento. Quest’ultimo rappresenta in genere il mese successivo rispetto al mese di scadenza.
Come verificare il pagamento tramite app
Gli automobilisti che non sono molto pratici col computer e preferiscono usare il cellulare, possono controllare il pagamento del bollo auto anche tramite le numerose applicazioni disponibili per ogni dispositivo.
Nella maggior parte dei casi di tratta di applicazioni totalmente gratuite e l’unica informazione che serve è il numero di targa. Tra le varie app si segnalano Bollo Auto & Moto (per Android), Controllo Targa (per iOS) e InfoBollo (per dispositivi Windows).
A volte queste app offrono molte più informazioni rispetto alla sola scadenza e all’importo del bollo e informano il richiedente anche in merito alla copertura assicurativa o ad un’eventuale furto dell’auto.
Bastano davvero pochi secondi per effettuare la procedura di verifica e gli automobilisti non hanno più scuse se si lasciano ancora sfuggire la scadenza del pagamento. I più smemorati faranno bene a bene a pagare prima possibile, perché l’ammontare delle sanzioni cresce col passare dei giorni, dei mesi e degli anni.
Le sanzioni per chi non paga il bollo auto
Come abbiamo visto, non occorrono pratiche auto complesse per conoscere lo stato di pagamento del bollo auto e le varie modalità non richiedono neanche l’inserimento di codice fiscale o dei dati indicati sul libretto di circolazione. Forse è anche per questa ragione che le sanzioni crescono in modo progressivo per ogni giorno di ritardo.
I soggetti che non pagano il bollo auto entro la scadenza e lasciano passare anni, riceveranno senza dubbio degli accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate per ottenere la riscossione della tassa, infatti non è prevista alcuna prescrizione.
Prima di arrivare all’accertamento, sono previste solo delle sanzioni pecuniarie, che sono solo dello 0,1% per chi ritarda il pagamento fino a 14 giorni. La sanzione cresce fino all’1,5% per chi protrae il ritardo fino a 30 giorni, mentre arriva all’1,67% per i ritardatari fino a 90 giorni.
Se il ritardo si protrae fino a un anno, si paga il 3,75% in più, mentre oltre l’anno di ritardo la sanzione diventa del 30% e ad essa si aggiungono anche gli interessi di mora, che si calcolano per ogni semestre di ritardo.
I cittadini dovrebbero quindi evitare di mettersi alla guida di un veicolo col bollo scaduto e pagare la tassa nel periodo più breve possibile. Per pagare si può usare il tradizionale bollettino postale o in alternativa effettuare il pagamento presso ricevitorie, agenzie disbrigo pratiche o presso gli uffici ACI presenti nei vari Comuni. Gli automobilisti più tecnologici possono anche pagare online tramite il sito dell’ACI, pagando una piccola commissione.
Le leggi italiane prevedono tra l’altro varie agevolazioni ed esenzioni legate al bollo auto, quindi vale la pena informarsi bene ed eventualmente preparare tutti i documenti necessari.