Tutto quello che bisogna sapere sul modulo blu
La constatazione amichevole è quel modulo blu che la maggior parte degli automobilisti conserva nello sportello del cruscotto. In quanti sanno davvero come funziona e come si compila? In caso di sinistro è un documento molto utile, quindi è meglio non farsi trovare impreparati e capire in che modo utilizzarlo.
Il modulo di constatazione amichevole serve ad avere una visione chiara della dinamica dell’incidente, in modo tale da individuare la responsabilità dei conducenti coinvolti e, se possibile, ottenere il risarcimento diretto da parte della propria compagnia assicurativa.
Per identificarlo si usano anche due diverse sigle: modulo CAI, constatazione amichevole di incidente, e CID, convenzione indennizzo diretto. L’obiettivo del modulo è quello di semplificare la procedura per la denuncia del sinistro, inserendo tutte le informazioni necessarie.
I benefici per gli automobilisti non sono di poco conto e per questa ragione il CID non dovrebbe mancare mai all’interno dell’auto.
Per compilare il modulo di constatazione amichevole, bisogna riempire tutti i campi pertinenti. Bisogna ricordare che in caso di incidente tra 2 veicoli basta un unico modulo, mentre se i veicoli dovessero essere 3, allora servirà un modulo in più.
La prima parte del modulo CAI è dedicata ai dati generali che servono per circoscrivere data e luogo dell’incidente, ma anche a individuare la presenza di danni a cose o persone e la presenza di eventuali testimoni.
La seconda parte è quella più articolata e contiene i dati specifici di ogni veicolo, dal conducente alla compagnia assicurativa. È qui che vanno indicate le circostanze dell’incidente, che devono essere descritte nei dettagli e rappresentate anche graficamente.
La terza e ultima parte è dedicata a tutte le altre informazioni che possono riguardare l’intervento di una pubblica autorità e i dati anagrafici di eventuali testimoni e feriti. In questa sezione vanno inserite anche le generalità del proprietario del mezzo, ma solo diverso rispetto all’intestatario della polizza assicurativa.
Le prime due sezioni del modulo, che sono quelle più corpose, prevedono la compilazione di 15 punti, a cui vanno ad aggiungersi anche quelli dedicati alle informazioni accessorie. Ecco nel dettaglio, punto per punto, come compilare il modulo con i seguenti dati:
Dopo aver compilato i primi 15 campi, bisogna passare alle informazioni accessorie. Se sul luogo dell’incidente intervengono le forze dell’ordine, come Polizia, Carabinieri o Vigili Urbani, va segnato nel modulo.
È in questa sezione che vanno inseriti i dati anagrafici delle persone presenti al momento dell’incidente e che si sono rese disponibili per una testimonianza. Vanno indicati qui anche i dati del proprietario del mezzo, ma solo se si tratta di una persona diversa dall’assicurato.
Queste informazioni aggiuntive non sono obbligatorie e nel caso in cui non siano necessarie, basta lasciare in bianco i campi corrispondenti.
Una volta compilata la denuncia di sinistro con il modulo di constatazione amichevole, non è più possibile modificarla. Conviene quindi prestare la dovuta attenzione in fase di compilazione, così da non commettere errori, soprattutto quando si riportano le targhe dei veicoli.
Per quanto riguarda la sezione dedicata ai dati di entrambi i veicoli, bisogna identificarne uno come veicolo A e l’altro come veicolo B. Sotto ai dati dei mezzi, bisogna alla stesso modo compilare i campi relativi ad entrambi i conducenti.
In caso di difficolta nella compilazione, si possono seguire le istruzioni nell’ultima pagina del modulo blu. Se dovessero ancora rimanere dei dubbi, è possibile contattare il servizio sinistri della propria compagnia assicurativa tramite il numero verde messo a disposizione del contraente.
Quando la dinamica dell’incidente non risulta abbastanza chiara, è possibile che non ci sia accordo tra le parti. Anche in questo caso il conducente di ciascun mezzo potrà compilare il modulo di constatazione amichevole e presentare una richiesta di risarcimento danni.
In questi casi sarà molto difficile che la controparte apponga la propria firma sul modulo e i tempi per l’accertamento della responsabilità si allungano un po’. Non è obbligatorio presentare un CID firmato anche dal conducente dell’altro veicolo, ma è importante che la denuncia di sinistro sia compilata in tutte le parti.
Per semplificare la ricostruzione dei fatti può essere utile anche fare delle foto, che andranno allegate al modulo blu. Solo dopo le foto sarà possibile contattare l’assistenza stradale per far spostare il proprio veicolo dalla strada, nel caso in cui abbia subito dei danni al motore e non siano in condizioni di marciare.
Quando il sinistro è avvenuto in presenza di testimoni, in caso di disaccordo può essere determinante il loro intervento. La dichiarazione dei testimoni va allegata al CID insieme ad una copia del loro documento d’identità. Questi documenti possono essere inviati alla compagnia anche in formato digitale.
Anche l’intervento delle autorità è molto importante per offrire una valutazione obiettiva della dinamica dell’incidente.
Il modulo di constatazione amichevole va presentato nei tempi e nelle modalità previste dal codice di assicurazione. In particolare il CID deve essere trasmesso entro 3 giorni dal sinistro alla propria compagnia assicurativa. In caso di accordo tra le parti i tempi per la gestione del sinistro sono abbastanza rapidi, anche grazie al processo di dematerializzazione dei fascicoli.
Dopo la presentazione del CID seguirà una fase in cui le rispettive compagnie assicurative dialogano tra loro, ma i rimborso dei danni in genere arriva entro 30 giorni dalla data dell’incidente.
Quando manca l’accordo tra le parti, il danneggiato potrà ricevere il rimborso solo dopo 60 giorni. Questo mese ulteriore sarà necessario per nominare le varie figure che intervengono nelle pratiche (come il perito, il liquidatore ed eventualmente un avvocato nominato dagli assicurati che richiedono tutela legale), espletare le perizie e presentare le contestazioni.
I tempi per la liquidazione del danno invece si allungano ancora un po’ in presenza di infortuni. È bene precisare che in questo caso bisogna deve allegare al modulo blu anche il certificato medico, sia in caso di infortuni al conducente che ad uno dei passeggeri.
Così come previsto dal codice delle assicurazioni e precisato nell’informativa precontrattuale, dopo l’incidente va aggiornato lo storico dei sinistri nell’attestato di rischio di entrambi gli assicurati.
L’attribuzione della responsabilità civile ad uno dei veicoli assicurati, comporta un aggiornamento della classe di merito e di conseguenza anche un innalzamento del premio assicurativo. Nel caso in cui chi usufruisce della classe di merito di un familiare per effetto della legge Bersani sia responsabile per un sinistro, non ci saranno conseguenze per la persona dalla quale è stata ereditata la classe di merito.
La classe di merito del danneggiato, nel caso in cui sia stata totalmente esclusa la sua responsabilità, non subirà alcuna modifica. Riceverà il rimborso diretto dalla propria assicurazione per i danni coperti. Capita a volte che non tutti i danni ricevano copertura, come ad esempio la rottura dei cristalli, per i quali è prevista una polizza dedicata. Se esiste una particolare convenzione, il danneggiato potrà rivolgersi alle carrozzerie convenzionate per le riparazioni.