Curiosità

Come consumare meno benzina

Consigli pratici per ridurre i consumi di carburante ed energia, senza compromettere le prestazioni del veicolo

L’auto è un mezzo di trasporto indispensabile per molte persone, e il costo del carburante è una voce di spesa importante per i bilanci familiari degli automobilisti. Il consumo è uno degli aspetti che più interessa i conducenti di qualsiasi mezzo, tutti vorrebbero risparmiare denaro senza penalizzare troppo le prestazioni. Perciò è bene effettuare un controllo periodico dei consumi per la gestione economica del veicolo. Ecco qualche consiglio per aiutare il portafoglio e l’ambiente, con soluzioni semplici alla portata di tutti.

Consumo di benzina: come calcolarlo
Operazione da ripetere periodicamente, dividendo il numero dei chilometri per i litri totali

Le 5 regole per consumare meno benzina
Accelerazioni, frenate, velocità, i trucchi e le curiosità per ottimizzare i consumi

Quanto si può risparmiare consumando meno benzina
Con uno stile di guida attento si può ottenere un risparmio fino al 35% del carburante

Altri carburanti: qualche accorgimento per consumare meno

Frenata rigenerativa, funzioni “Eco” ed “EV” per impiegare meno energia nelle auto elettriche


Consumo di benzina: come calcolarlo

Per calcolare il consumo di carburante dell’auto, e quindi per tenere monitorati i costi, c’è un metodo molto semplice: dovete dividere il numero dei km per i litri totali. L’efficienza delle auto dichiarata dalle case automobilistiche solitamente è espressa in litri/100 chilometri, ovvero quanti litri di carburante sono necessari per poter percorrere 100 km. Ma si può anche effettuare un calcolo più pratico, passando da litri/100 chilometri a chilometri/litri: in questo modo si capirà facilmente quanti chilometri si percorrono con 1 litro di benzina. Dividendo i 100 chilometri per il numero di litri necessari, si otterrà il calcolo del km al litro.

Effettuate rifornimento in un distributore e riempite tutto il serbatoio, poi annotate il chilometraggio totale, e azzerate il contachilometri. Mettetevi al volante e utilizzate l’automobile cercando di consumare quasi tutta la benzina disponibile, arrivando alla fine della scorta di riserva. A questo punto tornate a fare il pieno di benzina, e annotatevi quanti litri vengono inseriti nuovamente nel serbatoio, perché si tratta del consumo effettivo. Annotatevi anche i km segnalati dal contachilometri. A questo punto dividete i km percorsi per i litri di benzina consumati, calcolando quanti km vengono percorsi con un litro di carburante.

Le 5 regole per consumare meno benzina

Cinque semplici suggerimenti per consumare meno carburante ed evitare sprechi:

  • Accelerate in modo delicato e progressivo, senza strappi al motore. Specialmente la partenza a piena potenza, al semaforo, è una pessima abitudine e provoca un grosso consumo di carburante. Il trucco è quello di accelerare gradualmente.
  • Mantenete una velocità di crociera costante, per quanto possibile, durante tutto il tragitto che dovrete coprire. Gli sbalzi di velocità comportano grossi consumi di carburante.
  • Anche frenare ha un impatto sui consumi, perciò, quando è possibile, per rallentare evitate frenate brusche e successive ripartenze a tutto gas; rilasciate l’acceleratore in modo graduale affinché il veicolo tenderà a rallentare da solo.
  • Attivate il climatizzatore solo in caso di necessità, non sottovalutate l’impatto sui consumi del riscaldamento/raffreddamento automatico una volta acceso il motore, sapendo che questo sistema provoca un grande spreco di benzina. A volte è sufficiente tenere i finestrini aperti per rinfrescare l’abitacolo.
  • Non lasciate inutilmente il motore acceso in folle, i veicoli accesi ma fermi, consumano considerevoli quantità di carburante.

Quanto si può risparmiare consumando meno benzina

Un utilizzo attento del veicolo seguendo poche semplici regole in strada, può avere effetti notevolmente positivi sui risparmi. Facciamo alcuni esempi: per quanto riguarda la regolazione della temperatura, un uso intelligente dell’aria condizionata – mantenendo la temperatura non troppo bassa – permette di consumare meno benzina, risparmiando fino a 55,00 euro l’anno.

Mantenere una velocità costante senza tirare le marce, può contribuire a risparmiare fino al 35% di carburante. In città con una guida tranquilla, evitando brusche accelerazioni e frenate, si possono ridurre i consumi di almeno il 10%.

Inserire le marce più alte quando le condizioni lo consentono, ad esempio preferendo la quarta alla terza quando viaggiate a 40 Km/h. Così risparmierete fino a 40,00 euro l’anno.

Prestate attenzione anche alla pressione degli pneumatici gonfiandoli secondo le indicazioni delle case costruttrici: con delle gomme non troppo sgonfie consumerete il 3% di carburante in meno, e una minore spesa di oltre 60,00 euro l’anno. Stesso discorso vale per l’olio, quando arriva il momento del cambio del lubrificante scegliete i fuel economy, durano il doppio e permettono di risparmiare fino al 4% di carburante.

Fate attenzione ai carichi: ogni chilogrammo influisce sui consumi, perciò evitate di viaggiare troppo pesanti se non è necessario, e non mettete i bagagli sul tetto. Un maggiore carico sulla parte superiore dell’automobile provoca resistenza aerodinamica, richiedendo più potenza per avanzare. Mettetevi in marcia con i finestrini chiusi, l’aria che entra nell’abitacolo ad alta velocità crea attrito e di conseguenza alza i consumi.

Altri carburanti: qualche accorgimento per consumare meno

I suggerimenti elencati sono validi per tutti i tipi di vetture alimentati con diesel, benzina verde o metano. C’è differenza, invece, per i veicoli elettrici dotati di una diversa tecnologia: la frenata rigenerativa è uno dei maggiori vantaggi, frenando o decelerando infatti va a generare energia che ricarica la batteria. L’efficacia della frenata rigenerativa aumenta guidando in maniera morbida e dolce.

Utilizzate la modalità “Eco” solo quando necessario, ad esempio nel traffico urbano, limitando la velocità di punta e lasciando all’auto la possibilità di decidere quanta potenza rilasciare, a seconda della pressione sull’acceleratore. È meglio evitare di inserirla negli spostamenti extraurbani, nei tratti collinari o montani.

Nelle auto ibride la modalità “EV” nasce per muoversi in elettrico ed è bene selezionarla quando la velocità non è mai elevata, mentre in autostrada significherebbe scaricare repentinamente la batteria e dover chiamare in causa più a lungo il motore termico, finendo per alzare i consumi. Nei tragitti extraurbani, dunque, meglio viaggiare in ibrido.

Per un consumo più efficiente, limitando al massimo gli sprechi fate attenzione ad utilizzare il freno motore, attivabile nelle macchine elettriche con il tasto “B”: può essere un vantaggio in pendenza, oppure in mezzo al traffico, per la sosta e la ripartenza. Ma in pianura se non ci sono necessità particolari è meglio evitarlo, sfruttando pienamente la frenata rigenerativa.

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