Quali documenti servono per fare un preventivo per l’assicurazione auto
Chi deve stipulare una nuova polizza RC auto oppure ha semplicemente deciso di cambiare compagnia assicurativa, ha bisogno di conoscere il preventivo e le proposte delle varie assicurazioni. Per ottenere il preventivo dettagliato, è necessario fornire alcuni documenti e informazioni. Ecco i documenti e le procedure per ottenere il preventivo per l’assicurazione auto.
- Documenti necessari per avere un preventivo RC auto
1 – Attestato di rischio
2 – Documento di identità
3 – Codice fiscale
4 – Libretto di circolazione. - Come ottenere un preventivo per l’assicurazione auto
Bastano pochi secondi per avere il preventivo per l’assicurazione auto. - Come si calcola il premio assicurativo
Calcola l’ammontare del premio assicurativo e tutte le condizioni previste dal contratto, dalla responsabilità civile all’assistenza stradale. - I documenti per usufruire dei benefici del decreto Bersani
1 – Stato di famiglia
2 – Attestato di rischio del familiare
3 – Pagamento della precedente polizza - Cosa fare dopo aver chiesto il preventivo
Una volta raccolti i preventivi: è arrivato il momento di scegliere. Presta attenzione a tutti i dettagli contenuti nel fascicolo informativo - Cosa accade dopo la stipula del contratto
Adesso sei protetto contro rischi e danni.
I documenti necessari per avere un preventivo RC auto
La stipula di un contratto assicurativo per l’auto, prevista dall’art. 2054 del Codice Civile, non richiede nessun complicato adempimento burocratico e ottenere un preventivo è ancora più semplice. I documenti che si dovranno fornire alla compagnia assicuratrice sono:
- L’attestato di rischio
- Un documento di identità in corso di validità
- Il codice fiscale
- Il libretto di circolazione.
Bastano questi quattro documenti per conoscere il premio assicurativo che si andrà a pagare per la copertura assicurativa di base.
Non sarà difficile reperire tutta la documentazione necessaria, soprattutto quando si tratta dei documenti che contengono i dati del veicolo e quelli del conducente. L’attestato di rischio, invece, viene inviato al contraente entro 30 giorni dalla scadenza delle polizza, quindi non è necessario cha l’assicurato faccia una richiesta formale in agenzia.
Come ottenere un preventivo per l’assicurazione auto
Chi è in possesso dei documenti necessari può quindi richiedere il preventivo, seguendo una delle procedure previste dalla compagnia assicurativa. La prima modalità per richiedere il preventivo è presentarsi presso la filiale della compagnia, nel caso in cui la compagnia ne abbia una, oppure presso l’ufficio di un broker assicurativo, che per professione fornisce un servizio di intermediazione assicurativa.
Andare in filiale non è certamente il metodo più rapido per avere il preventivo. La maggior parte delle compagnie calcola online il preventivo. Basta visitare il sito web della compagnia e inserire i dati richiesti. In pochi click sarà possibile conoscere l’ammontare del premio assicurativo e tutte le condizioni previste dal contratto, dalla responsabilità civile all’assistenza stradale.
Il vantaggio dei preventivi online è la semplicità, infatti in qualche caso basta inserire la targa del veicolo e la data di nascita del conducente. Esiste anche la possibilità di modificare i dati per fare diverse simulazioni e il sistema recupera il preventivo già richiesto in caso di necessità.
Il preventivo auto per l’assicurazione in qualche caso viene fornito anche tramite telefono: in questo caso basterà telefonare al numero verde gratuito e comunicare i dati personali del conducente, in particolare data di nascita e codice fiscale, e i dati del veicolo da assicurare. Non sarà necessario, invece, comunicare i dati della patente di guida.
Bisogna sempre ricordare che i preventivi hanno una scadenza, quindi conviene richiederli solo qualche giorno o al massimo qualche settimana prima della scadenza della polizza.
Inoltre possono essere assicurati in Italia solo i veicoli immatricolati nel nostro paese. Se il mezzo è stato immatricolato all’estero, prima di chiedere il preventivo bisogna recarsi preso gli uffici della Motorizzazione Civile per procedere all’immatricolazione in Italia.
Come si calcola il premio assicurativo
Per calcolare il premio assicurativo si tiene conto di diversi fattori, che riguardano il veicolo, il proprietario dell’auto e anche la sua storia assicurativa. I documenti obbligatori contengono proprio tutte le informazioni necessarie per stabilire l’importo da pagare.
L’età del proprietario del veicolo, se molto giovane o molto avanzata, può fare aumentare il premio assicurativo in ragione della poca esperienza oppure del rallentamento dei riflessi. Un neopatentato inoltre non potrà fornire neppure un attestato di rischio, nel caso in cui si tratti della sua prima polizza. Partirà quindi dalla classe di merito più elevata.
Un altro dato importante è l’indirizzo di residenza. Chi abita in un centro abitato molto trafficato, a parità di condizioni, pagherà un premio assicurativo leggermente più alto di chi invece ha la residenza in periferia.
Per quanto riguarda le informazioni relative al veicolo, quella più importante è senza dubbio l’anno di immatricolazione, che contribuisce a determinare il valore del mezzo di trasporto e l’onerosità di eventuali riparazioni.
L’attestato di rischio è un documento fondamentale per determinare la classe di merito del conducente sulla base della classe universale o classe CU. La più alta e anche la più cara è la quattordicesima, mentre la più bassa è la prima.
L’attestato di rischio ha una validità di 5 anni e chi decide di cambiare compagnia assicurativa, conserva la propria classe di merito e non deve quindi partire dalla più alta.
I documenti per usufruire dei benefici della legge Bersani
La legge Bersani, entrata in vigore nel 2007, ha previsto una serie di agevolazioni per i familiari che intendono acquistare la polizza assicurativa. Il comma 4 bis dell’art. 134 viene incontro alle esigenze dei nuclei familiari che sono in possesso di più veicoli.
A determinate condizioni è possibile stipulare la polizza con la classe di merito di un familiare. È necessario che il veicolo sia della stessa tipologia di uno precedentemente assicurato, ad esempio due moto o due auto, e questa agevolazione è preclusa alle persone giuridiche.
Per usufruire dei benefici della legge Bersani bisogna presentare alcuni documenti aggiuntivi:
- Copia dello stato di famiglia
- Attestato di rischio del familiare, purché il documento non sia più vecchio di un anno
- Ogni documento che può provare il regolare pagamento della precedente polizza.
Anche in questo caso di tratta quindi di documenti facilmente reperibili e che possono aiutare le famiglie a ottenere un grande risparmio nell’acquisto di una polizza RC auto.
Cosa fare dopo aver richiesto il preventivo
Chi ha il preventivo già calcolato può passare al passaggio successivo, cioè quello di valutare le proposte della varie compagnie assicurative e decidere. Si tratta in realtà del momento più importante della scelta, che consiste nel vagliare le condizioni generali di contratto e le varie clausole contrattuali.
L’informativa precontrattuale fornisce tutte le informazioni che servono per decidere, a partire dal massimale previsto, fino alla franchigia e alle eventuali carrozzerie convenzionate. Occorre valutare bene, in particolare, i termini contrattuali che si applicano in caso di sinistro.
È proprio in caso di incidente che la polizza assicurativa entra in gioco e i dettagli contenuti nel fascicolo informativo permettono all’assicurato di valutare se il contratto è conveniente o meno. Tra le condizioni contrattuali non sarà invece più presente il tacito rinnovo, non più previsto per l’RC auto.
Prima di sottoscrivere il contratto bisogna valutare se acquistare delle garanzie accessorie, come una polizza furto e incendio oppure una copertura per la tutela del conducente. Si potrà anche scegliere se pagare due rate con scadenza semestrale oppure una rata unica.
Dopo aver valutato bene e fatto una verifica di tutte le condizione, ti rimane da fare solo una cosa: completa l’acquisto e firma il contratto.
Cosa accade dopo la stipula del contratto di assicurazione
Dopo che hai sottoscritto il contratto, tieni presente che non avrà validità immediata, ma partirà dalla mezzanotte. Il certificato della assicurazione non è più necessario grazie alla dematerializzazione del contrassegno assicurativo. Le forze dell’ordine ormai riescono a sapere chi ha l’assicurazione scaduta facendo un rapido controllo tramite la targa del veicolo.
Quello che invece potrà esserti utile in auto è il modulo di constatazione amichevole, da usare in caso di incidenti.
Se dovessi cambiare idea e decidessi di passare ad un’altra compagnia assicurativa, potrai fare la disdetta seguendo la procedura indicata nel fascicolo informativo. In genere la compagnia offre un periodo di tempo che varia da 30 a 90 giorni dalla stipula del contratto per annullare la polizza.
La disdetta è sempre gratuita, ma nel caso in cui il contratto sia in vigore da diversi mesi, i tempi potrebbero essere più lunghi e arrivare fino a 60 giorni. Per accelerare le tempistiche si può inviare le comunicazioni tramite poste elettronica, meglio se certificata.