Tutti i controlli che garantiscono la sicurezza e la qualità di un’auto
Prima di essere messa sul mercato, un’auto deve sottoporsi a una serie di controlli e omologazioni per garantire sicurezza, affidabilità e conformità alle normative vigenti.
Vediamo i principali controlli, dalla sicurezza alle emissioni, fino ai test post-vendita.
- Omologazione
Questo processo verifica che l’auto soddisfi gli standard di sicurezza e ambientali - Sicurezza passiva
Vengono testati gli airbag, le cinture di sicurezza e la struttura dell’auto in caso di incidente - Sicurezza attiva
Si controllano i sistemi di frenata, la stabilità e la manovrabilità - Test di emissioni
Le auto devono rispettare i limiti di emissioni inquinanti stabiliti dalle normative - Consumi di carburante
Si effettuano misurazioni per determinare l’efficienza del sistema di alimentazione del veicolo - Controlli di qualità
Vengono eseguiti controlli di qualità durante il processo di produzione per garantire che ogni veicolo soddisfi gli standard di fabbrica - Test su strada
Prima di essere commercializzata, l’auto viene testata su strada per valutare le prestazioni e la maneggevolezza in condizioni reali - Recensioni e test di esperti
Riviste e organizzazioni indipendenti spesso testano e valutano i veicoli, fornendo feedback che possono influenzare le vendite
Omologazione
Scopo dell’omologazione è verificare che i veicoli soddisfino, se commercializzati in Europa, rigorosi standard di sicurezza e ambientali per garantire il rispetto di parametri fondamentali, sia in termini di protezione degli occupanti che di sostenibilità. Le valutazioni si concentrano su aspetti come la sicurezza (resistenza agli urti, sistemi di frenatura, visibilità, cinture di sicurezza) e le caratteristiche tecniche del veicolo (illuminazione, stabilità, qualità dei materiali). Per quanto riguarda l’ambiente, vengono analizzate le emissioni di CO2 e altri inquinanti, in conformità agli standard europei Euro 6 e viene verificato che i livelli di rumore non superino i 68 decibel, riducendo così anche l’inquinamento acustico.
Sicurezza passiva
Per garantire la sicurezza degli occupanti in caso di incidente, ogni veicolo viene sottoposto a test approfonditi sulla protezione offerta dai suoi sistemi passivi. Gli airbag, ad esempio, vengono provati in collisioni simulate a velocità variabili e in diversi tipi di impatto (frontale, laterale, posteriore, contro ostacoli fissi e dispositivi di simulazione di impatti con esseri umani). Analogamente, le cinture di sicurezza vengono sottoposte a test che ne valutano la trazione, la deformabilità sotto carico, la resistenza a usura, umidità e temperature estreme, oltre alla loro sinergia con gli airbag. Anche i poggiatesta e i dispositivi di protezione per bambini sono attentamente analizzati.
Un ulteriore aspetto cruciale riguarda la deformabilità controllata del veicolo. Le sezioni anteriore e posteriore, progettate per assorbire progressivamente l’energia dell’impatto, sono sottoposte a verifiche rigorose per accertare che la struttura riesca a dissipare l’energia cinetica senza trasferirla bruscamente agli occupanti. Questa capacità di deformazione progressiva rappresenta un elemento fondamentale per ridurre le lesioni in caso di collisione.
Sicurezza attiva
La sicurezza attiva si concentra sui dispositivi e le tecnologie che ci aiutano a prevenire gli incidenti. Tra questi, l’ABS (sistema anti-bloccaggio), l’ESP (controllo elettronico della stabilità) e il TCS (controllo elettronico della trazione) giocano un ruolo cruciale. L’ABS impedisce il pattinamento delle ruote durante la frenata, con test che ne verificano l’efficacia su strada o su simulatori. L’ESP, evoluzione dell’ABS, mantiene stabile il veicolo anche durante frenate improvvise in curva: nei test per l’omologazione, ad esempio, il veicolo viene lanciato a 130 km/h su una traiettoria che include brusche sterzate. Il TCS, invece, ottimizza l’aderenza delle ruote in accelerazione, con prove che evidenziano una riduzione della velocità durante la frenata fino al 13%.
Test di emissioni
Oltre alla sicurezza, un altro tema rilevante ai fini dell’immissione sul mercato è la sostenibilità stessa del veicolo che si traduce in una valutazione di conformità delle emissioni di CO2 rispetto agli standard europei.
Il veicolo viene sottoposto a test su banchi a rulli dinamometrici per misurare le emissioni dopo aver simulato condizioni di guida reali. Nei veicoli diesel, viene effettuata un’ulteriore analisi per misurare la quantità di fumo emesso; i principali gas controllati includono CO, HC, NOx e particolato.
I parametri europei vanno dall’Euro 1 all’euro 6 ed è a quest’ultimo standard a cui si devono attenere le case produttrici. Inutile precisare che i controlli vengono poi effettuati, ai fini di una circolazione sostenibile, a cadenze costanti anche una volta che il veicolo è regolarmente circolante.
Consumi di carburante
Un aspetto strettamente legato alla sostenibilità è l’efficienza del consumo di carburante, che influisce sia sui costi per il consumatore sia sull’impatto ambientale. Per garantire prestazioni ottimali, vengono effettuate verifiche sulla pompa del carburante, sui filtri e sugli iniettori. La centralina del motore è sottoposta a diagnosi elettroniche per controllare l’erogazione del carburante, mentre i parametri di combustione sono analizzati attraverso la verifica delle candele. Un corretto funzionamento di questi componenti può ridurre significativamente il consumo di carburante e, di conseguenza, le emissioni.
Controlli di qualità
Durante la produzione, ogni veicolo passa attraverso una serie di controlli di qualità rigorosi, che combinano tecniche avanzate e ispezioni manuali. Si analizzano i materiali, testando la resistenza del metallo e l’affidabilità delle componenti elettroniche, e si verificano dettagli come l’avvitamento corretto dei bulloni. Vengono effettuati crash test e prove acustiche per garantire sicurezza e comfort. Ogni aspetto, dai sensori agli elementi strutturali, è monitorato per assicurare che l’auto rispetti gli standard di fabbrica.
Test su strada
Prima di essere commercializzato, ogni modello di auto viene sottoposto a test su strada per verificarne le prestazioni e la maneggevolezza in condizioni reali.
Questi test includono la verifica della carrozzeria, per assicurarsi che non presenti danni o imperfezioni, e il controllo degli pneumatici, con particolare attenzione allo spessore del battistrada che dovrà essere di almeno 1,6mm. Vengono inoltre testate tutte le luci del veicolo, dai fari alle luci di stop, per accertarne il corretto funzionamento.
Altre verifiche riguardano i freni, che devono garantire decelerazioni fluide e prive di anomalie, e lo sterzo, valutato per la precisione e la facilità di manovra. Le sospensioni sono messe alla prova su superfici irregolari, mentre il motore viene analizzato per assicurare una risposta pronta sia al minimo sia in accelerazione. Infine, si valuta la stabilità generale del veicolo a diverse velocità per garantire un comportamento affidabile su strada.
Questi controlli, insieme alle verifiche a campione in produzione, contribuiscono a garantire che ogni veicolo sia all’altezza delle aspettative prima di raggiungere i consumatori.
Recensioni e test di esperti
Dopo la produzione, molte auto vengono sottoposte a test da parte di riviste specializzate e organizzazioni indipendenti. Questi enti forniscono un’analisi imparziale su aspetti come prestazioni, comfort, consumi e sicurezza. Organizzazioni come Euro NCAP, che valuta la sicurezza, e Consumer Reports, che analizza l’affidabilità, sono particolarmente influenti. Riviste come Quattroruote in Italia e Top Gear a livello internazionale offrono invece recensioni popolari che orientano i consumatori finali nella scelta del veicolo più adatto alle proprie esigenze.
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