Under 35 al volante e sicurezza

I risultati allarmanti del Barometro Fondazione Vinci 2023: il 23% guarda video, il 66% telefona e il 17% guida assumendo droghe

In questi giorni di trasferimenti nei luoghi di villeggiatura o di ritorno dalle ferie, la circolazione stradale è particolarmente stressata. Ma è anche l’occasione per fare il punto della situazione sulla sicurezza stradale e sui comportamenti più pericolosi e ricorrenti alla guida. La Fondazione VINCI Autoroutes ha pubblicato i risultati del 13° Barometro della guida responsabile. Un’indagine realizzata da Ipsos su 12.400 persone in 11 Paesi europei, presentando una panoramica dei comportamenti degli automobilisti europei al volante. L’indagine consente di seguire l’evoluzione dei comportamenti a rischio e le buone pratiche per contribuire in particolare a orientare meglio i messaggi di prevenzione.

• I risultati della ricerca
  Smartphone e video mentre si guida
• Paura per i comportamenti aggressivi
  L’84% degli intervistati teme reazioni sconsiderate
• La sonnolenza e le cinture di sicurezza
  Troppo tempo al volante nei lunghi viaggi e un giovane su tre non allaccia le cinture

I risultati della ricerca

La Fondazione Autoroutes, in collaborazione con Ipsos, attraverso il Barometro della guida responsabile – giunto alla sua tredicesima edizione – ha condotto una ricerca, attraverso la quale ha evidenziato come il 66% degli under 35 userebbe il cellulare quando si trova al volante, e il 23% si distrarrebbe guardando video sullo smartphone.

Un altro dato significativo riguarda l’uso diffuso dei telefoni con Bluetooth: sebbene più di un automobilista su due (56%) utilizzi il telefono in questo modo durante la guida, il 71% non considera questa pratica pericolosa e il 18% ha già avuto o ha sfiorato un incidente a causa del suo utilizzo.

Molto diffuso anche l’utilizzo del cellulare alla guida per motivi di lavoro: il 22% dei lavoratori che guidano partecipa a riunioni telefoniche di lavoro (24%) mentre è al volante. Di questi, il 40% non ritiene pericolosa questa pratica (32%), anche se il 44% (58%) ha avuto o sfiorato un incidente a causa dell’uso del telefono al volante.

Al primo posto, dopo lo smartphone troviamo l’utilizzo di droga e alcool da parte del 17% degli uomini che hanno meno di 35 anni e il 12% dei più giovani che non ha paura di mettersi al volante anche in stato di ebbrezza.

Sebbene gli automobilisti siano consapevoli dei pericoli legati all’uso dello smartphone e di tutte le altre abitudini durante la guida, sembra evidente il rifiuto delle regole previste dal Codice della Strada.

Paura per i comportamenti aggressivi

Cresce anche la diffidenza e il timore che taluni comportamenti alla guida possano produrre reazioni aggressive. Questa edizione 2023 mostra, infatti, che gli automobilisti sono sempre più disinibiti nell’inosservanza delle regole della strada e degli altri utenti: gli effetti sono evidenti, poiché l’84% degli intervistati dichiara di aver avuto paura di comportamenti aggressivi da parte di altri automobilisti, un livello molto alto che non è diminuito dal 2019.

La sonnolenza e le cinture di sicurezza

Secondo la percezione degli automobilisti europei, sono invece la sonnolenza e la mancanza di riposo tra le principali responsabili degli incidenti stradali. Il 7% degli automobilisti europei identifica la sonnolenza come una delle principali cause di incidenti stradali mortali in generale e il 20% in autostrada. Il 26% ha già avuto l’impressione di essersi assopito per qualche secondo al volante. Più di un automobilista su sei ha già avuto o sfiorato un incidente a causa della sonnolenza.

Gli automobilisti nelle lunghe tratte trascorrono in media 3 ore e 12 minuti alla guida prima della sosta, ovvero un tempo di guida ben superiore alle 2 ore raccomandate.

Cattive notizie anche per i sistemi di sicurezza individuale, soprattutto tra i ragazzi dai 16 e i 24 anni: almeno 1 su 3 preferiscono non utilizzare la cintura di sicurezza, imposta dai Codici della strada.

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